Categoria salvamento 2021 – COVID FREE

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Niente abbracci nè baci!!!

Luglio, mese di vacanze, mare, sole e categoria di salvamento. Quest’anno i categoria vengono disputati con selezioni strettissime, manco la discoteca più “in” di Milano ha questa scelta elitaria. Il tutto non per avere gli atleti più belli d’Italia ma per le norme antiCOVID, che non consentono di avere troppa gente durante il riscaldamento.
E allora mi chiedo, se c’è troppa gente nel riscaldamento, perché la vasca da 33, con 13 dico 13 corsie da 25 metri la possono usare soli quello che fanno le gare quel giorno? E gli altri, che ci fanno al Foro? Non sarebbe stato utile organizzare un periodo di allenamento per coloro che non avevano gare? Con una bella lista, ad esempio, in modo da farli nuotare durante il riscaldamento di chi invece le aveva le gare.
Ma altre domande sorgono spontanee a me che, tapino, sono ignaro delle norme.
Ad esempio, perché non premiare sul podio che è 74 metri quadrati, più del mio appartamento, quando poi tutti andavano lì a farsi la foto?
Perché non mettere un tabellone visibile anziché quella lavagna luminosa che occorre un telescopio Hubble per capire qualcosa dalla tribuna Tevere?
Perché usiamo ancora i guanti quando non li usa praticamente più nessuno e i manichini stanno nell’acqua clorata e i guanti inquinano perché sono di plastica e li lasciamo in giro?
Perché fare il giro del mondo per salire e scendere dalle tribune per due vie diverse quando nessuno, dico nessuno in nessun posto oramai lo fa più? Hanno fatto gli Europei con migliaia di persone che stavano senza mascherina e noi eravamo in 300 in uno stadio che ne tiene 3000.
Abbiamo paura che ci chiudano? Tanto, come si è visto, lo fanno lo stesso.
Mentre migliaia sono senza lavoro, la nostra segretaria allo Sport si guardava la partita allo stadio di Wembley con 60000 persone. Intanto allo stadio del Nuoto l’acqua la devi prendere alle fontanelle.
Domande senza risposta.

Dopo questo discorso che deve richiamare al buon senso chi ci governa senza dimenticare il pericolo, andiamo avanti e parliamo di salvamento.
Non avendo ancora ben capito perché facevamo due ore di riscaldamento e poi le gare, quando oramai tutti fanno due turni di gara, procediamo. In ogni caso, anche se l’organizzazione non ci soddisfa, in genere noi ci organizziamo meglio. Quindi le gare hanno visto un livello altissimo. Perché? Non lo so, non sono un indovino.
Però forse i ragazzi avevano tanta voglia di gareggiare, e hanno sperimentato molto in questo anno e mezzo dall’ultimo campionato, ricordo febbraio 2020.
Il tempo per alcuni podi Esordienti ha raggiunto livelli per cui non basta il tempo che pochi anni fa serviva a vincere. E soprattutto molto spesso sono ravvicinatissimi. Vedere il torpedo, gli ostacoli e le pinne femminili Esordienti A, tutti racchiusi in pochi centesimi.
Se per vincere il trasporto Esordienti A maschi ci vuole il 36”65 di Petracca, per andare sul podio 38”30. E così è 27”67 il tempo necessario per vincere gli ostacoli maschili.

I record italiani Ragazzi sono ben quattro, veramente di pregevole fattura. Dallari, già detentore del record di superlife, si impadronisce del torpedo con 55”92! Ma il record forse più impressionante è il 36”80 di Gloria Moruzzi nel trasporto fermminile, molto più del 1’17”10 del misto che pure è un’ottima prestazione. Il tutto considerato che la ragazza è del 2008.
Martina Laurenti realizza il record eguagliandolo al centesimo negli ostacoli, 1’02”10.

A parte l’acqua, bene di prima necessità che bisognava procurarsi cacciando nella jungla, quello che più mi è mancato è il frigo dove riporre i generi di conforto per me e i miei amici. Sarà per la prossima ragazzi.

Scena da film della cortina di ferro. Mi chiamano le due ragazze che devono fare torpedo al cancello della discesa in vasca (eh già, per accedere in vasca c’è un controllo con tre dico tre persone, neanche in URSS negli anni della guerra fredda). Perché? Perché i guanti non vengono distribuiti. Dato che li hanno dati fino al giorno prima, chiedo spiegazioni, mi viene detto che se li devono portare, c’è scritto sulla circolare. Comincio a innervosirmi. Scendo, i guanti sono in prechiamata. Faccio per salire, ma no! Devi fare tutto il giro del Foro. Dopo 400 metri che neanche Bolt, arrivo al cancellino e non c’è più la ragazza che fa da assistente. Credo di non essermi mai arrabbiato così tanto, e credo che sia meglio non riferire ciò che ho detto. E credo che prima di dare notizie non vere e fare certe affermazioni, bisognerebbe informarsi: quantomeno, per non far correre una persona di 50 anni per mezzo Foro Italico. 

Non si fanno solo record giovanili. Il venerdì pomeriggio Francesca Cristetti spara con una trasporto da meno di 30” il record mondiale del percorso misto. Tanta roba, ragazzi.

Si diceva tanto tuonò che piovve. Dopo innumerevoli tentativi di imitazione come per la Settimana Enigmistica, finalmente la Lanzilotti realizza il primato del mondo di superlife. E siccome la mette giù dura, non scende sotto i 2’20” ma sotto i 2’19”. Tanta roba, ragazzi.

In serata di venerdì parliamo con un nostro ragazzo, Mattia, che ci dice: “se domani aggancio, potete smettere di prendere il tempo”. Aggancia, il tempo lo prendiamo lo stesso. E’ secondo. Abbastanza contento, si presenta al via del trasporto e gli prendo il tempo anche lì: 29”57, record mondiale Juniores. Tanta roba, ragazzi.

Insomma, niente bar al Foro, niente brindisi con gli amici, niente salame. La sera allora bisogna trovare un posto. Appena fuori dall’hotel, c’è un posticino con degli ottimi amari. Io ho provato il luppolo, ma ce ne sono molti altri. Tanta roba, ragazzi.

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